Coniugata con Cecilio Arrigoni; due figli. Laurea in Lettere Moderne a Torino nel 1963 – Abilitazione all'insegnamento delle materie letterarie nel 1975; ha insegnato nelle scuole superiori di Torino e Verona, dopo un periodo di esperienza di vita e di insegnamento ultraventennale nelle scuole italiane private all’estero - Somalia, Nigeria, Camerun, Sud Africa, Iran, Honduras, Messico, Nicaragua; attualmente in pensione.
Numerosi corsi di formazione e approfondimento personale nelle materie specifiche.
Dal 1984 insegnante di ruolo di Italiano e Storia presso l'I.T.C.G. “Dal Cero” di San Bonifacio (Vr).
Attività extra curriculari dedicate a corsi per gli studenti di lettura, scrittura, interpretazione di un testo sia letterario sia storico, di dizione
Corsi di Formazione ed educazione Teatrale con rappresentazione delle opere a varie rassegne teatrali dedicate ai ragazzi delle scuole superiori, organizzate dalla regione Veneto e dalla Provincia di Verona.
Consulente esterno alle attività teatrali, dopo il pensionamento, presso stesso l’Istituto “Dal Cero”di San Bonifacio (Vr).
-2009 / 2008 – Partecipazione alla I° edizione del Premio letterario Internazionale CITTA’ DI SASSARI “L’ISOLA DEI VERSI” Pubblicazione della poesia “Fosca” su Antologia “L’isola dei versi”
-2008 : Partecipazione alla II° Ed. del Premio Letterario Int. Di POESIA CITTA’ DI SASSARI “L’ISOLA DEI VERSI”
-2008 : Terza classificata al III° Premio Nazionale Archivio Diaristico “La Lanterna bianca” Milano e Giardini Naxos (ME)
-2008 scritta dei profili dei fotografi Ietta Are e Renzo Ridolfi e del poeta Manlio Masole per la presentazione del DVD “Noi che siamo stati Buio” e la Mostra sulle Miniere di Calabona ad Alghero
-2006( come sopra) per la presentazione della “Mostra Fotografica “ Invisibili presenze” a Sassari ed Alghero ; -Consulente esterno di attività teatrali all’ ITIS di Alghero: e supporto esterno alla preparazione e alla partecipazione degli studenti ai concorsi della PFIZER: “La malattia celiaca” “Una infinità di sana vita” (I e II premio)esperto storico nel Progetto ITINERA “Eleonora d’Arborea E La Carta De Logu” - 2007: Vincitrice del I° Premio Nazionale Diaristico “La Lanterna Bianca”, con sede a Milano e Giardini NaxosPubblicazione di 2 racconti in “Nonno raccontami una storia…” ANTEA 2006 TEATRO:
• Ottobre 2004:Partecipazione alla I ° Ed. del premio di scrittura teatrale “Diego Fabbri”
• Inserimento del mio testo teatrale nella Banca Dati del Centro Diego Fabbri di Forlì
-2000/2001 : Aiuto regia – regia di Sante Maurizi - in “Tutto è bene quel che finisce bene” di Shakespeare, rappresentata da:“Compagnia teatro d’Inverno” e “La botte e il cilindro” ad Alghero e Sassari del Centro Diego Fabbri di Forlì
• 2010 – 2000 : partecipazione alle varie Edizioni del Premio Nazionale di poesia “Lorenzo Montano”
• 1996 – 2000 : Corsi di formazione ed educazione teatrale ai ragazzi delle scuole superiori e partecipazione come coordinatrice e scrittrice di operette alle rassegne teatrali scolastiche annuali della Regione Veneto e della Provincia di Verona.Pubblicazioni precedenti:
• Musicalbrandè 1952
• Controvento 1954
• La Voce dell’Africa 1958
• Voci Nuove 1959-60-61-62
• Il Lunedì del Medio-Oriente (Asmara) 1961
• Musicalbrandè 1962
• Rinascita Artistica 1961
• Carovana.1969
• Nuevos Horizontes 1969 (Nicaragua)
• Project Sud Africa 1970
• La Voce del Camerun 1972
• Panorama SanMaurese 1974
ROBERTA TOMASELLI ARRIGONI
robitoma@hotmail.it
Con gli occhi stanchi ho letto a stento
RispondiEliminarighe struggenti d'autobiografia,
il quadro di un immenso sentimento
di madre contornata di poesia.
Credo che il dolore possa annullare
ogni distanza tra esseri umani
e la cultura possa avvicinare
chi guarda a ieri e prepara il domani.
Roberta, giunta a me dal virtuale,
mi porta poesia, esperienza,
tutto ciò ch'io considero il sale
che rappresenta pur la sapienza.
Il suo peregrinare per il mondo,
il suo andare, il suo tornare,
spesso in tempesta, senza andare a fondo,
che sia superiore fa pensare.
Sorella mia, tanto ci accomuna
quest'esistenza che lascia ferite,
ma io non credo a fortuna o sfortuna,
e m'invento le mie valli fiorite.
..................(Giuseppe Messina)
Grazie per l'empatia e le bellissime parole che mi hai dedicato, nonostante la tua indisposizione, che spero tu riesca a superare prestissimo.
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